venerdì 5 settembre 2008

Beffa suina

Spaccato di una conversazione intima tra 2 dame da boudoir:
"...e dopo la storia del principe azzurro e dell'amore romantico, 'sta storia che gli uomini ti prendono e ti sbattono contro il muro, acciecati da un'incontrollabile passione... è la più grossa minchiata che abbiano mai cercato di raccontarci..." "mai una gioia..."
(...Canemucca nella vignetta qui sopra ha raffigurato adeguatamente la stessa intima delusione...)

mercoledì 16 luglio 2008

Lingerie da Boudoir

Ovviamente, come per ogni altro luogo e situazione, anche per quanto riguarda il Boudoir (anzi, soprattutto per questo) c’è un abbigliamento intimo che contraddistingue le gentildonne di classe. Per ogni copulazione si addice e si confà un sofisticato indumento o meno e anche quando l’impeto della passione si fa pregnante non vanno certo sottovalutati i particolari. L'intimitè suscita inevitabilmente una curiositè e una serie di pensieri che noi dame non possiamo in alcun modo sottovalutare.
  • Sottoveste. Sempre più desuete ormai fanno parte dell'abbigliamento esterno... quel vedo e non vedo che lascia troppo poco all'immaginazione e suscita quell'eccessivo arrapamento pubblico che sarebbe più educato serbare per l'intimità o far trasparire solo in modo accennato con un po' di fine eleganza. Sarebbe appropriato non uscirsene con un esclamazione tipo: “socmel dou tatt!!!” ma si sa... ormai i galantuomini sono merce rara e la gentildonna moderna pur di suscitare una reazione è pronta a tutto. Noi del Boudoir preferiamo l'abbigliamento più intrigantemente allusivo.
  • Baby doll. Indubbiamente sexy diciamo che denota una qual certa preparazione alla copula essendo praticamente inindossabile sotto un qualsivoglia abbigliamento moderno... diciamo che, se arrivando a casa, avete tempo di: andare in bagno, svestirvi, mettervi il baby doll, magari lavarvi i denti e tornare in camera... beh... forse sarebbe meglio rivedere le vostre tecniche di conquista, o forse quelle del vostro partner... perchè sarebbe d'uopo non arrivarci proprio in camera o quantomeno suscitare l'attività di atti impuri prima di potersi preparare per un'occasione inaspettata... una vera gentildonna non deve mai farsi cogliere impreparata a certe occasioni!
  • Guepierre. In assoluto il capo di lingerie che racchiude in se, con perversa eleganza, tutto l'immaginario sensuale ed erotico che da una gentildonna possa far trapelare. Non c'è nient'altro che possa suscitare pensieri impuri come questo capo che mette in evidenza tutte le parti più intimamente femminili. Peccato che anche questo sia praticamente introvabile nell'armadio di ogni donna e che è quindi relegato a rimanere nell'immaginario maschile per molto altro tempo... Anche perchè sinceramente, se una donna dovesse trovare lo sbattimento per uscire con una guepierre, quantomeno l'uomo in questione dovrebbe indossare lo smoking (o una tenuta da poliziotto antisommossa, che ha sempre un certo appeal)!!! 
  • Reggiseno. Dalle fogge più disparate, si confà a contrapposte volontà di esibizione e pudicizia. Dall’utilizzo che se ne fa o non se ne fa (perché noi dame sappiamo che a volte l’assenza è più eloquente della presenza), si può contraddistinguere la dama di classe dalla femmina volgare anche se è indubbio che la visione anche solo parziale del contenuto susciti in qualunque modo l’alterazione dell’ormone suino maschile con altrettanti variegati effetti sul comportamento di questi ultimi che, a loro volta, in conseguenza alla reazione, si possono suddividere in galantuomini o, come molto più spesso avviene, in altri disparati esseri viventi! (Diciamo che in queste occasioni il reggiseno può espletare l’utile funzione di sorreggere l’occhio del vostro interlocutore cascato sulle vostre femminili beltà. Ottima scusa per poterselo togliere esclamando: “…ho visto che ti cascava l’occhio, forse questo adesso è più utile a te!”)
  • Perizoma (tanga, brasiliana). Pur non avendo natali regali, questo indumento ormai non può mancare dal guardaroba di nessuna creatura del gentil sesso per ovvie motivazioni di natura estetica su cui non ci soffermeremo in questa sede. Sorvoleremo anche sull’utilizzo modernamente plebeo che lo porta ad essere messo in mostra (insieme anche al suo intimo contenuto) in contesti pubblici quanto meno inadatti. Va invece sottolineata la capacità inversamente proporzionale di questo effimero pezzettino di stoffa (o altri materiali di natura più incerta) di suscitare in brevissimo tempo la reazione dello specifico inturgidimento maschile atto alla conoscenza biblica dei corpi. Altro pregio da non sottovalutare è l’intima comodità che permette di farsi cogliere da sopraggiunti ed inaspettati passionali entusiasmi senza scialacquare inutile tempo in fastidiose manovre di svestizione. (Attenzione: in queste particolari circostanze non perdete di vista il pericoloso fatto che il reiterato sfregamento dell’apparente innocuo indumento sul membro maschile può portare lacerazioni che vi potrebbero impedire la ripetizione di piacevoli ludici sollazzi!)
  • Culotte. Indubbiamente molto più nobile ed elegante del cugino precedente questo abbigliamento intimo ha l’indubbia efficacia di lasciare maggior campo alla maschile immaginaria fantasia (con annessa una serie di pensieri impuri sempre ottimo presupposto per la buona riuscita di incontri confidenzialmente lussuriosi). Come si sa dai più antichi nonché regali insegnamenti non c’è niente che susciti maggior curiosità di nudità di un corpo perfettamente coperto. (Attenzione: in questo caso, è meglio essere oculate anticipando l’enfasi della passione prima che il reiterato sfregamento del tessuto vi costringa ad interrompere piacevoli ludici sollazzi e a contattare la più vicina stazione di pompieri ma non per attuare le vostre più segrete ed inconfessate fantasie…)
  • Reggicalze. Perfetto superstite della rappresentazione dell’intrinseca elegante femminilità dovrebbe essere astutamente utilizzato da ogni gentildonna da Boudoir che si rispetti. Si scontra con la succinta moda del momento che lo relega, quasi obsoleto, nei cassetti dell’initmità. Anche questo abbigliamento ha la caratteristica di risvegliare assopite nonché distratte passioni ma bisogna dire che la brigosità dell’indumento impone una qual certa determinazione nelle previsioni e negli obbiettivi della serata. Se qualcuno dovesse resistere alla visione dell’accavallamento della gamba con annessa ed elegante mostra dell’intrigante intima trappola… beh, a questo punto sarete assolutamente giustificate quando andrete in giro additando la vostra preda come ocamorta!
  • Giarrettiera. Fa molto can can o sposa d’altri tempi, e sinceramente è un capo davvero antico quanto scomodo. Ma dato che l’analisi deve raggiungere un obbiettivo valido, o quanto meno una intima utilitè, diciamo che all’interno delle pratiche da Boudoir la giarrettiera può essere elegantemente riciclata per altri spassosi passatempi che potrete divertivi a scoprire durante l’affascinante giuoco dell’amore. Se poi, proprio proprio la vostra fantasia dovesse languire… Un bel balletto porta sempre del giovamento! (Se poi la curiosità non vi tiene vi sveleremo qualche segreto!)
  • Autoreggenti. Sicuramente il più diffuso tra la lingerie della dama moderna. Tralasciando l’aspetto di utilità pratica che ogni gentildonna avrà sicuramente già potuto apprezzare, va detto che questo indumento, da una serie di rilevamenti sulla popolazione suina maschile, è uno dei più apprezzati come elemento di innalzamento del grado di interesse verso le gentildonne da Boudoir ma non solo. Anche in  questo caso l'eleganza nell'indossarlo e nello scoprirlo denotano la classe e la determinazione di chi ne sfoggia l'utilizzo. Praticissimo per improvvisi spegnimenti di qualsivolgia bollore in qualsivoglia luogo può eventualmente essere utilizzato come arma impropria atta allo strangolamento in caso di rifiuto da parte del maleducato quanto sgarbato non ancora amante. Molto chic!

giovedì 25 ottobre 2007

L'anti Bon Ton dell'amatore

Una recente riunione nel nostro boudoir ha portato alla luce varie considerazioni inerenti a ciò che più detestiamo noi dame eleganti negli incontri intimi. Questo sondaggio sottolinea alcune delle cose che ci fanno adirare proprio in quei momenti dai quali vorremmo trarre maggiore giovamento e piacere.
·         L’improvviso ed inaspettato ditaculo. (...così, improvvisamente non si fa, è sgarbato... è una cosa che richiede una preparazione psicologica... crea del fastidio intimo quando non è correttamente contestualizzata!)
·         L’improvvisa e lacerante introduzione di 4 dita nella non ancora umida vagina. (Se per qualche galante gentiluomo non fosse ancora chiaro, siamo qui a palesare il fatto che, fino a quando c'è della secchezza genitale femminile, ci vuole della delicatezza... poi, nel dopo, si può anche intensificare la pratica, ma lasciateci almeno i tempi tecnici!)
·         Il violento e fastidioso sfregamento clitorideo. (Pratica misteriosamente diffusa quanto intollerabile... Deve essere sfuggito il determinante quanto chiarificatore fatto che, per il genere femminile in toto, l'eccitante e piacevole stimolazione del clitoride non è legata alla violenza della pressione e dello sfregamento dello stesso, casomai il contrario.)
·         La poco elegante pressione della testa durante una fellatio. (...se ogni uomo iniziasse a riflettere sul fatto che l'intensità e la durata della pressione della testa durante una fellatio è esattamente proporzionale alla possibilità di avere qualcuno che ti vomita sull'uccello... beh, forse si tratterrebbe!) 
·         Il reiterato tentativo di svrangamento del membro nell’orifizio anale. (Ammesso e non concesso che una personcina abbia voglia di farsi violare il pertugio posteriore -a volte sarebbe educato rassegnarsi al fatto che quando si dice “no” si intende proprio “no”-; sarebbe altrettanto educato e gentile prendere in considerazione il fatto che la disinibizione intima e sessuale non significa essere iscritte all'albo delle pornostar, e prenderlo nel culo, a secco, fa male!)
·         La velocità ossessivo compulsiva dell’accoppiamento (anche detta: conigliatio). (Andare su e giù -o avanti e indietro, a seconda della posizione- in modo robotico , meccanico e frenetico... a meno che non dia a voi grosse soddisfazioni, sappiate che per noi è eccitante e utile quanto la visione di Bruno Vespa a Porta a Porta.)
·         Eccesso di salivazione. (Attenzione: con questo non è che si intenda dire che sia vietato baciare tutte le parti del corpo possibili ed immaginabili causa normale ed innocuo effetto di umidità legato al contatto della bocca con la pelle; si tratta di controllare l'intensità della salivazione così da evitare quel viscido e fastidioso effetto di bava salivale che rimane sulla parte del corpo interessata senza asciugarsi mai e che fa, inevitabilmente, raffreddare la zona interessata. Dalle nostre ricerche l'effetto più evidente è legato all'eccessiva, invasiva e protratta leccata dell'orecchio.)
·         Inutili epiteti melensi durante il coito (tipo: “micina”). (Ovvero: come smontare una donna sessualmente! La dolcezza quando volete ma durante il sesso no! ATTENZIONE: questo non vuol dire trattare male una donna o essere autorizzati ad essere irrispettosi, vuol dire semplicemente saper capire quando fare la cosa giusta al momento giusto!)
·         L’annusamento sconsiderato e imbarazzante. (Nessuno nega l'importanza degli odori, ma molto probabilmente, dopo un po' che 2 corpi si stanno biblicamente unendo, l'effetto del bagnoschiuma sarà svanito e l'idea di essere odorati non è una cosa che metta proprio a proprio agio! ...se avessimo dovuto sfrontatamente annusarci: allora poi saremmo stati dei cani...)
·         Tirata dei capelli da sotto ad effetto colpo di frusta. (Per la serie: ok, mettimi a pecora e tirami i capelli ma se mi potessi evitare il collarino per i giorni a venire magari sarebbe meglio...)
·         L’inutile accanimento nel voler mantenere un contatto manuale con i seni durante la posizione della pecora. (Siamo d’accordo sul fatto che non tutti i rapporti che finiscono tra le lenzuola -o in qualunque altro posto- siano destinati a durare in eterno, quindi è comprensibile che un per un uomo la preoccupazione della forza di gravità inerente alle tette della partner non sia centrale in certi momenti, ma siamo giustappunto qui a comunicarvi che l’idea di ritrovarci prematuramente con i seni più vicini all’ombelico che al collo non ci sollazza granché, e questa fastidiosa pratica ne accelera drasticamente il processo naturale!)
·         L’insensato e inattuabile tentativo di voler posizionare le gambe della partner in qualunque posizione come se fossero snodate quanto quelle di Barbie contorsionista. (Credete forse che tutte le donne abbiano le potenzialità di Ether Parisi? Sbagliato! L’essere intrinsecamente donna non determina obbligatoriamente la possibilità di fare la spaccata. Tra maschio e femmina non c’è una differenza di conformazione ossea così elevata da giustificare circensi numeri di contorsionismo. Va bene cambiare posizione ma sappiate che attaccato ad un singolo arto c’è anche tutto il resto del corpo!)
·         L’inutile quanto vanesia rasatura dei testicoli (detta anche: “a condorino”). (Già dobbiamo sopportare il dolore e lo sbattimento della nostra depilazione, sopportare anche la vostra è davvero urticante! …oltre al fatto che noi pagheremmo volentieri per essere al vostro posto e non doverlo fare, è proprio fastidioso e irritante fisicamente! Vada per la sopportazione della barba, ma anche gli zebedei no, quelli anche no!)

venerdì 12 ottobre 2007

Ode al Bacio

Era già da un po' che volevo scrivere un post sul BACIO, dato che, l'argomento, mi rende piuttosto sensibile... e interessata... così ho pensato bene di farmi un girettino su internet alla ricerca di succulente informazioni, noi del Boudoir siamo piuttosto ghiotte! Ho scoperto che il BACIO ha mille origini dichiarate: nasce nella preistoria, poi rinasce in Grecia, e ancora una volta coi Cavallieri Medioevali, poi è arrivato Freud che chiaramente, come d'abitudine, ha affermato che la cosa ha a che vedere con non so ben cosa legato a comportamenti infantili... Insomma, una vasta gamma di possibilità! Per non parlare della miriade di informazioni legate alle tipologie: innanzitutto ho scoperto che esistono una trentina (???) di baci (e questa notizia deve avere un fondamento di verità essendo piuttosto ricorrente!) anche se la maggior parte delle fonti poi ne elenca dettagliatamente solo 7/8. Non mi soffermerò sulle descrizioni lette poiché ritengo Cioè una fonte più attendibile, più completa e anche più divertente, sappiate solo che a parte i classici alla francese e il succhiotto, ho scoperto esserci anche quello a farfalla (???), ad altalena (sai che mal di stomaco???) e altri modelli estremamente fantasiosi.
In realtà l'unica cosa tanto importante, quanto banale, da sapere sul bacio è che è uno dei contatti fisici più eccitanti in assoluto. Se il bacio non mi piace è proprio inutile cercare di proseguire oltre... non solo la cosa terminerà lì, ma il numero di telefono sarà anche depennato da qualunque agenda! Ma se il bacio mi piace... ufff... altro che “apostrofo rosa tra le parole 'ti amo'”... Mi dispiace, ma quando c'è della piacevolezza io non so proprio resistere... e poi si sa: piacevolezza porta a piacevolezza! E' un circolo vizioso...

sabato 29 settembre 2007

Facciamoci due risate!

Leggete, fatevi 2 risate, non aggiungo riflessioni...ma i vostri commenti sono decisamente ben accetti!!
  1. Donna nana tutta tana
  2. Le donne brutte scopano meglio
  3. Le donne sono come i cessi, sempre occupate
  4. Le donne devono stare a casa a fare la calzetta
  5. Rossa di capelli golosa di uccelli
  6. Se una ragazza è bella allora è oca
  7. Abbi di te donna minore se vuoi essere signore
  8. Le donne sono tutte troie meno mia madre
  9. La donna è preda, l’uomo è cacciatore
10. Oggi è pieno di froci perché le donne sono troppo troie
11. Le buone donne non hanno né occhi né orecchi
12. L’occasione rende l’uomo ladro e la donna zoccola
13. Tira più un pelo di figa che un carro di buoi
14. Chi donne pratica giudizio perde
15. A donna imbellettata voltale le spalle
16. Bella donna cattiva testa
17. Chi non ha marito non ha nome
18. Chi ha moglie ha doglie
19. Chi ha moglie bella non è tutta sua
20. Che colpa ha la gatta se la massaia è matta? (???????)
21. Casa senza i pantaloni va in rovina in 2 stagioni

martedì 18 settembre 2007

Breve massima Suina

Come è solito ricordare un mio amico:
"...ci vuole un maiale (o una maiala) per riconoscere una maiala (o un maiale)..."
E noi del Boduoir non possiamo far altro che convenire con questa verità!

mercoledì 12 settembre 2007

La pubblicità della tristezza

L'avete vista la pubblicità di Evaqu? Ma è semplicemente indecente....la tipa gonfia (chissà di cosa....) che si lamenta del suo tappo ed il compagno/amico che si burla di lei dandole del palloncino stitico...poi tutti allegri e sgonfi sorridono e lui con grande eleganza fa della saccente ironia (di merda aggiungerei) "gallina che canta ha fatto l'uovo"...ma non ci posso credere!
Questo lassativo ha un simpatico sito dove viene presentato come prodotto efficace come un clistere ma ciò che lo rende unico nel suo genere è la maneggevolezza, l'ergonomicità...è una fantastica supposta! La sua azione è assolutamente formidabile...fa un massaggio al retto!!...è proprio il caso di dire CHE CULO!
Si accettano scommesse, quanto si sarà fatta pagare la palla costipata per essere tacciata tutta la vita come stitica?!