mercoledì 16 luglio 2008

Lingerie da Boudoir

Ovviamente, come per ogni altro luogo e situazione, anche per quanto riguarda il Boudoir (anzi, soprattutto per questo) c’è un abbigliamento intimo che contraddistingue le gentildonne di classe. Per ogni copulazione si addice e si confà un sofisticato indumento o meno e anche quando l’impeto della passione si fa pregnante non vanno certo sottovalutati i particolari. L'intimitè suscita inevitabilmente una curiositè e una serie di pensieri che noi dame non possiamo in alcun modo sottovalutare.
  • Sottoveste. Sempre più desuete ormai fanno parte dell'abbigliamento esterno... quel vedo e non vedo che lascia troppo poco all'immaginazione e suscita quell'eccessivo arrapamento pubblico che sarebbe più educato serbare per l'intimità o far trasparire solo in modo accennato con un po' di fine eleganza. Sarebbe appropriato non uscirsene con un esclamazione tipo: “socmel dou tatt!!!” ma si sa... ormai i galantuomini sono merce rara e la gentildonna moderna pur di suscitare una reazione è pronta a tutto. Noi del Boudoir preferiamo l'abbigliamento più intrigantemente allusivo.
  • Baby doll. Indubbiamente sexy diciamo che denota una qual certa preparazione alla copula essendo praticamente inindossabile sotto un qualsivoglia abbigliamento moderno... diciamo che, se arrivando a casa, avete tempo di: andare in bagno, svestirvi, mettervi il baby doll, magari lavarvi i denti e tornare in camera... beh... forse sarebbe meglio rivedere le vostre tecniche di conquista, o forse quelle del vostro partner... perchè sarebbe d'uopo non arrivarci proprio in camera o quantomeno suscitare l'attività di atti impuri prima di potersi preparare per un'occasione inaspettata... una vera gentildonna non deve mai farsi cogliere impreparata a certe occasioni!
  • Guepierre. In assoluto il capo di lingerie che racchiude in se, con perversa eleganza, tutto l'immaginario sensuale ed erotico che da una gentildonna possa far trapelare. Non c'è nient'altro che possa suscitare pensieri impuri come questo capo che mette in evidenza tutte le parti più intimamente femminili. Peccato che anche questo sia praticamente introvabile nell'armadio di ogni donna e che è quindi relegato a rimanere nell'immaginario maschile per molto altro tempo... Anche perchè sinceramente, se una donna dovesse trovare lo sbattimento per uscire con una guepierre, quantomeno l'uomo in questione dovrebbe indossare lo smoking (o una tenuta da poliziotto antisommossa, che ha sempre un certo appeal)!!! 
  • Reggiseno. Dalle fogge più disparate, si confà a contrapposte volontà di esibizione e pudicizia. Dall’utilizzo che se ne fa o non se ne fa (perché noi dame sappiamo che a volte l’assenza è più eloquente della presenza), si può contraddistinguere la dama di classe dalla femmina volgare anche se è indubbio che la visione anche solo parziale del contenuto susciti in qualunque modo l’alterazione dell’ormone suino maschile con altrettanti variegati effetti sul comportamento di questi ultimi che, a loro volta, in conseguenza alla reazione, si possono suddividere in galantuomini o, come molto più spesso avviene, in altri disparati esseri viventi! (Diciamo che in queste occasioni il reggiseno può espletare l’utile funzione di sorreggere l’occhio del vostro interlocutore cascato sulle vostre femminili beltà. Ottima scusa per poterselo togliere esclamando: “…ho visto che ti cascava l’occhio, forse questo adesso è più utile a te!”)
  • Perizoma (tanga, brasiliana). Pur non avendo natali regali, questo indumento ormai non può mancare dal guardaroba di nessuna creatura del gentil sesso per ovvie motivazioni di natura estetica su cui non ci soffermeremo in questa sede. Sorvoleremo anche sull’utilizzo modernamente plebeo che lo porta ad essere messo in mostra (insieme anche al suo intimo contenuto) in contesti pubblici quanto meno inadatti. Va invece sottolineata la capacità inversamente proporzionale di questo effimero pezzettino di stoffa (o altri materiali di natura più incerta) di suscitare in brevissimo tempo la reazione dello specifico inturgidimento maschile atto alla conoscenza biblica dei corpi. Altro pregio da non sottovalutare è l’intima comodità che permette di farsi cogliere da sopraggiunti ed inaspettati passionali entusiasmi senza scialacquare inutile tempo in fastidiose manovre di svestizione. (Attenzione: in queste particolari circostanze non perdete di vista il pericoloso fatto che il reiterato sfregamento dell’apparente innocuo indumento sul membro maschile può portare lacerazioni che vi potrebbero impedire la ripetizione di piacevoli ludici sollazzi!)
  • Culotte. Indubbiamente molto più nobile ed elegante del cugino precedente questo abbigliamento intimo ha l’indubbia efficacia di lasciare maggior campo alla maschile immaginaria fantasia (con annessa una serie di pensieri impuri sempre ottimo presupposto per la buona riuscita di incontri confidenzialmente lussuriosi). Come si sa dai più antichi nonché regali insegnamenti non c’è niente che susciti maggior curiosità di nudità di un corpo perfettamente coperto. (Attenzione: in questo caso, è meglio essere oculate anticipando l’enfasi della passione prima che il reiterato sfregamento del tessuto vi costringa ad interrompere piacevoli ludici sollazzi e a contattare la più vicina stazione di pompieri ma non per attuare le vostre più segrete ed inconfessate fantasie…)
  • Reggicalze. Perfetto superstite della rappresentazione dell’intrinseca elegante femminilità dovrebbe essere astutamente utilizzato da ogni gentildonna da Boudoir che si rispetti. Si scontra con la succinta moda del momento che lo relega, quasi obsoleto, nei cassetti dell’initmità. Anche questo abbigliamento ha la caratteristica di risvegliare assopite nonché distratte passioni ma bisogna dire che la brigosità dell’indumento impone una qual certa determinazione nelle previsioni e negli obbiettivi della serata. Se qualcuno dovesse resistere alla visione dell’accavallamento della gamba con annessa ed elegante mostra dell’intrigante intima trappola… beh, a questo punto sarete assolutamente giustificate quando andrete in giro additando la vostra preda come ocamorta!
  • Giarrettiera. Fa molto can can o sposa d’altri tempi, e sinceramente è un capo davvero antico quanto scomodo. Ma dato che l’analisi deve raggiungere un obbiettivo valido, o quanto meno una intima utilitè, diciamo che all’interno delle pratiche da Boudoir la giarrettiera può essere elegantemente riciclata per altri spassosi passatempi che potrete divertivi a scoprire durante l’affascinante giuoco dell’amore. Se poi, proprio proprio la vostra fantasia dovesse languire… Un bel balletto porta sempre del giovamento! (Se poi la curiosità non vi tiene vi sveleremo qualche segreto!)
  • Autoreggenti. Sicuramente il più diffuso tra la lingerie della dama moderna. Tralasciando l’aspetto di utilità pratica che ogni gentildonna avrà sicuramente già potuto apprezzare, va detto che questo indumento, da una serie di rilevamenti sulla popolazione suina maschile, è uno dei più apprezzati come elemento di innalzamento del grado di interesse verso le gentildonne da Boudoir ma non solo. Anche in  questo caso l'eleganza nell'indossarlo e nello scoprirlo denotano la classe e la determinazione di chi ne sfoggia l'utilizzo. Praticissimo per improvvisi spegnimenti di qualsivolgia bollore in qualsivoglia luogo può eventualmente essere utilizzato come arma impropria atta allo strangolamento in caso di rifiuto da parte del maleducato quanto sgarbato non ancora amante. Molto chic!

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