giovedì 25 ottobre 2007

L'anti Bon Ton dell'amatore

Una recente riunione nel nostro boudoir ha portato alla luce varie considerazioni inerenti a ciò che più detestiamo noi dame eleganti negli incontri intimi. Questo sondaggio sottolinea alcune delle cose che ci fanno adirare proprio in quei momenti dai quali vorremmo trarre maggiore giovamento e piacere.
·         L’improvviso ed inaspettato ditaculo. (...così, improvvisamente non si fa, è sgarbato... è una cosa che richiede una preparazione psicologica... crea del fastidio intimo quando non è correttamente contestualizzata!)
·         L’improvvisa e lacerante introduzione di 4 dita nella non ancora umida vagina. (Se per qualche galante gentiluomo non fosse ancora chiaro, siamo qui a palesare il fatto che, fino a quando c'è della secchezza genitale femminile, ci vuole della delicatezza... poi, nel dopo, si può anche intensificare la pratica, ma lasciateci almeno i tempi tecnici!)
·         Il violento e fastidioso sfregamento clitorideo. (Pratica misteriosamente diffusa quanto intollerabile... Deve essere sfuggito il determinante quanto chiarificatore fatto che, per il genere femminile in toto, l'eccitante e piacevole stimolazione del clitoride non è legata alla violenza della pressione e dello sfregamento dello stesso, casomai il contrario.)
·         La poco elegante pressione della testa durante una fellatio. (...se ogni uomo iniziasse a riflettere sul fatto che l'intensità e la durata della pressione della testa durante una fellatio è esattamente proporzionale alla possibilità di avere qualcuno che ti vomita sull'uccello... beh, forse si tratterrebbe!) 
·         Il reiterato tentativo di svrangamento del membro nell’orifizio anale. (Ammesso e non concesso che una personcina abbia voglia di farsi violare il pertugio posteriore -a volte sarebbe educato rassegnarsi al fatto che quando si dice “no” si intende proprio “no”-; sarebbe altrettanto educato e gentile prendere in considerazione il fatto che la disinibizione intima e sessuale non significa essere iscritte all'albo delle pornostar, e prenderlo nel culo, a secco, fa male!)
·         La velocità ossessivo compulsiva dell’accoppiamento (anche detta: conigliatio). (Andare su e giù -o avanti e indietro, a seconda della posizione- in modo robotico , meccanico e frenetico... a meno che non dia a voi grosse soddisfazioni, sappiate che per noi è eccitante e utile quanto la visione di Bruno Vespa a Porta a Porta.)
·         Eccesso di salivazione. (Attenzione: con questo non è che si intenda dire che sia vietato baciare tutte le parti del corpo possibili ed immaginabili causa normale ed innocuo effetto di umidità legato al contatto della bocca con la pelle; si tratta di controllare l'intensità della salivazione così da evitare quel viscido e fastidioso effetto di bava salivale che rimane sulla parte del corpo interessata senza asciugarsi mai e che fa, inevitabilmente, raffreddare la zona interessata. Dalle nostre ricerche l'effetto più evidente è legato all'eccessiva, invasiva e protratta leccata dell'orecchio.)
·         Inutili epiteti melensi durante il coito (tipo: “micina”). (Ovvero: come smontare una donna sessualmente! La dolcezza quando volete ma durante il sesso no! ATTENZIONE: questo non vuol dire trattare male una donna o essere autorizzati ad essere irrispettosi, vuol dire semplicemente saper capire quando fare la cosa giusta al momento giusto!)
·         L’annusamento sconsiderato e imbarazzante. (Nessuno nega l'importanza degli odori, ma molto probabilmente, dopo un po' che 2 corpi si stanno biblicamente unendo, l'effetto del bagnoschiuma sarà svanito e l'idea di essere odorati non è una cosa che metta proprio a proprio agio! ...se avessimo dovuto sfrontatamente annusarci: allora poi saremmo stati dei cani...)
·         Tirata dei capelli da sotto ad effetto colpo di frusta. (Per la serie: ok, mettimi a pecora e tirami i capelli ma se mi potessi evitare il collarino per i giorni a venire magari sarebbe meglio...)
·         L’inutile accanimento nel voler mantenere un contatto manuale con i seni durante la posizione della pecora. (Siamo d’accordo sul fatto che non tutti i rapporti che finiscono tra le lenzuola -o in qualunque altro posto- siano destinati a durare in eterno, quindi è comprensibile che un per un uomo la preoccupazione della forza di gravità inerente alle tette della partner non sia centrale in certi momenti, ma siamo giustappunto qui a comunicarvi che l’idea di ritrovarci prematuramente con i seni più vicini all’ombelico che al collo non ci sollazza granché, e questa fastidiosa pratica ne accelera drasticamente il processo naturale!)
·         L’insensato e inattuabile tentativo di voler posizionare le gambe della partner in qualunque posizione come se fossero snodate quanto quelle di Barbie contorsionista. (Credete forse che tutte le donne abbiano le potenzialità di Ether Parisi? Sbagliato! L’essere intrinsecamente donna non determina obbligatoriamente la possibilità di fare la spaccata. Tra maschio e femmina non c’è una differenza di conformazione ossea così elevata da giustificare circensi numeri di contorsionismo. Va bene cambiare posizione ma sappiate che attaccato ad un singolo arto c’è anche tutto il resto del corpo!)
·         L’inutile quanto vanesia rasatura dei testicoli (detta anche: “a condorino”). (Già dobbiamo sopportare il dolore e lo sbattimento della nostra depilazione, sopportare anche la vostra è davvero urticante! …oltre al fatto che noi pagheremmo volentieri per essere al vostro posto e non doverlo fare, è proprio fastidioso e irritante fisicamente! Vada per la sopportazione della barba, ma anche gli zebedei no, quelli anche no!)

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